
Milano, 31 mag. (askanews) – Torna a crescere il settore del noleggio veicoli che nel 2015 ha registrato un aumento del giro d’affari del 5,7% con un contributo positivo alle immatricolazioni del 18%, pari 730mila veicoli. Trend proseguito nei primi 4 mesi del 2016, con un contributo positivo alle immatricolazioni pari al 7,4%. Numeri confortanti anche dal settore del car sharing che può contare su 647mila iscritti e 4.400 veicoli in flotta, offrendo un’efficace alternativa al possesso dell’auto e all’uso dei trasporti pubblici. Tuttavia l’evoluzione dalla proprietà alla formula “pay per use”, guidata dalle nuove tecnologie, è oggi frenata dalla burocrazia e da una normativa ancora ferma al palo che non disciplina adeguatamente le nuove forme di mobilità”. E’ questa la fotografia scattata oggi da Aniasa – l’Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici di Confindustria – nel corso dell’assemblea pubblica che ha visto la presentazione della 15ma edizione del Rapporto sullo stato di salute del comparto.
Nel dettaglio il car sharing dall’estate del 2013 ha vissuto una vera e propria esplosione con una diversificazione della flotta in sharing, che oggi annovera varie tipologie di auto (anche elettriche e ibride) e scooter. Ad aprile 2016, gli iscritti totali hanno raggiunto le circa 650mila unità, con circa 11 milioni di noleggi e quasi 4.500 mezzi in flotta. I noleggi sono cresciuti di quasi il 17% l’anno. Milano (323mila utenti e quasi 1.900 veicoli) resta la città in cui il servizio è più presente e utilizzato, seguita da Roma (226mila utenti e 1.200 veicoli) e Torino (54mila utenti e 810 veicoli), e dalle positive esperienze di Firenze, Verona e Bari, anche con veicoli elettrici. “Alla luce dello stallo in cui da diversi mesi versa il Codice della Strada, l’occasione per velocizzare l’approvazione di una disciplina specifica del vehicle sharing è rappresentata dalla discussione in corso sul DDL Concorrenza, all’interno del quale potrebbe essere riconosciuta la sua particolare funzione pubblica, come elemento integrativo e di sistema, del trasporto pubblico locale”, ha dichiarato Fabrizio Ruggiero, presidente di Aniasa.